In seguito alla morte della storica presidente della conferenza di San Giorgio di Caltagirone, che vantava ben oltre sessant’anni di servizio, l’ attuale presidente si ritrovò in una situazione piuttosto infelice; infatti il numero dei soci della San Vincenzo di Caltagirone ammontava ad appena 8, con un’ età media tra i 75 e gli 80 anni. Era desiderio dell’appena quarantenne presidente, di ringiovanire la comunità, in modo da coinvolgere il più possibile i giovani del territorio potendo, in questo modo, assicurarsi il ricambio generazionale della sua amata conferenza e concentrarsi su una più ampia eterogeneità dei progetti di cui la San Vincenzo di Caltagirone si è sempre fatta carico con grande successo. Per realizzare questo obiettivo, il presidente decise di rendere partecipi i genitori dei compagni di scuola della figlia, ottenendo ottimi risultati. Infatti, in seguito a questa intuizione, il numero dei soci raggiunse la quota di 20.
Grazie a questo primo importante risultato è stato possibile rinnovare ed ampliare i progetti a cui la conferenza ha aderito e continua a promuoverne degli altri sempre più vari e diversificati. Ma l’intraprendenza del presidente fa in modo di far avvicinare i figli dei nuovi soci, e anche se questa impresa è stata senza dubbio più difficile, il successo non è tardato ad arrivare. Oggi la Conferenza di San Giorgio vanta 3 giovani iscritti e 6 simpatizzanti non ancora maggiorenni e che quindi non possono iscriversi a pieno titolo, ma che cooperano fin da adesso nella realizzazione delle attività, insieme agli associati più grandi ed esperti. Inoltre la partecipazione della conferenza all’evento “il Simposio” ,che si svolge a Roma, rappresenta uno stimolo in più per i ragazzi più giovani ad avvicinarsi a questa realtà, smentendo i vecchi pregiudizi che additavano la comunità come un’attività vecchia, poco interessante e stimolante per un gruppo di giovani.
La conferenza non si è mai fermata nel corso di questi anni, infatti ha continuato la sua opera di coinvolgimento e la realizzazione delle sue più disparate attività. Giusto per citarne qualcuna vorremmo raccontarvi l’esperienza del progetto “Lana della solidarietà” avviatosi nel 2017. Quest’ultimo si è svolto con l’essenziale aiuto di una volontaria vIncenziana che ha messo a disposizione dei partecipanti la sua esperienza in campo di maglieria e cucito, permettendo ai beneficiari di raggiungere le competenze tali da allestire una bancarella durante il mercato settimanale del paese e gli ha permesso, inoltre, di partecipare a diverse fiere organizzatesi nel territorio. La bellezza delle iniziative della San Vincenzo non è solo nella possibilità di fare gruppo con persone dello stesso ambiente o di imparare attività nuove,ma sta soprattutto nell’utilità delle stesse. Infatti grazie a questo progetto le famiglie che vi hanno partecipato, con il ricavato della vendita dei loro manufatti, sono state in grado di pagare, per ben tre bimestri, le utenze elettriche di ognuno di loro. L’ A,C.C non è sensibile solo nei confronti dei suoi beneficiari, ma cerca di ampliare il più possibile i mezzi a sua disposizione in modo da raggiungere in profondità ogni esigenza del territorio, colmando quei vuoti che inevitabilmente la società odierna crea. E’ il caso dell’acquisto del furgone che viene oggigiorno impiegato per la distribuzione dei beni di prima necessità durante la ormai famosa attività del Banco Alimentare. Vista la sempre più cospicua adesione da parte di diverse conferenze, l’A.C.C ha deciso di comprare questo mezzo (grazie anche ad alcune ingenti donazioni) che permette di ritirare gli alimenti e di distribuirli. In questo modo i costi dell’attività sono diventati più sostenibili e i tre assistiti, che materialmente compiono l’attività, hanno avuto la possibilità di essere retribuiti come meritavano.
Ad oggi la San Vincenzo di Caltagirone si sta mettendo in mostra sempre di più, cambiando radicalmente il modo di assistere i suoi beneficiari. Non parliamo più di una semplice assistenza in campo economico, ma di un assistenza che prevede un integrazione a 360° nell’ambiente circostante, ecco perchè a Febbraio 2018 nasce il “Progetto Includi@mo”. Questo progetto ha come obiettivo principale quello di dare una formazione di informatica di base agli utenti, ma ciò che maggiormente preme è di creare un internet point completamente gratuito per tutte quelle persone che non posseggono un computer e del quale potranno avvalersi in caso di necessità. Si sono aperti due corsi uno per minori guidato da Daniela Lombardo e uno per adulti guidato da Rossella Roccuzzo. Per riuscire a creare una rete di solidarietà più vasta possibile, la San Vincenzo ha scelto di collaborare insieme a due associazioni molto attive nel territorio calatino ovvero l’Associazione Astra e la Cooperativa San Giovanni. Insieme hanno dato vita ad un gruppo numeroso ed eterogeneo segno di grande attivismo e di grande fiducia che i beneficiari ripongono in loro.
Scrivere tutto questo è stato semplice, ma realizzarlo e mantenerlo ha comportato non pochi sacrifici. L’augurio che tutti noi ci facciamo è quello di riuscire a crescere sempre di più, rafforzando la conferenza di modo che possa diventare un vero e proprio pilastro per il territorio, un punto di riferimento dove le famiglie, sia italiane che straniere, possano crescere e rinascere, affrontando le difficoltà quotidiane con la certezza della presenza, non solo economica, ma anche e sopratutto morale, dei nostri volontari.