La società di San Vincenzo de Paoli, a Vittoria, si formò nel dopoguerra con la costituzione delle prime “conferenze”, divise in maschili e femminili, denominate: “San Giuseppe Cottillengo”, “Sacro Cuore di Gesù“ e “San Giuseppe”. in seguito, a queste se ne aggiunsero altre. per cui il consiglio diocesano di Ragusa, negli anni settanta, elevò Vittoria a : “Consiglio Particolare”.

Nel 1982, per decisione del consiglio regionale di Sicilia , Vittoria fu elevata a consiglio centrale, quando già esistevano nove conferenze, alle quali si aggiunsero per aggregazione quelle di Acate e Scoglitti.

Nel recente passato, sono stati realizzati, due convegni regionali nel nostro territorio.

L’impegno e la dedizione al beato, nel nostro territorio, hanno coinvolto sia i ragazzi delle scuole superiori, molti dei quali si sono dedicati a ricerche impegnative, sia i soci. tutto ciò , infine, ha reso possibile la pubblicazione del libro “Un Santo per i nostri giorni” interamente dedicato al pensiero ed alle opere del nostro fondatore. il suddetto libro è corredato dallo spartito della “Preghiera dei Vincenziani” musicata da un confratello.

Sin dall’origine la San Vincenzo ha coniugato la propria missione laica con quella religiosa, trovando quindi spesso collocazione nelle varie parrocchie cittadine.

Con l’aumento della presenza nel nostro territorio di extracomunitari, la San Vincenzo cittadina si è adoperata, per la gestione dei servizi di mensa presso la chiesa di San Biagio; tutto ciò senza mai abbandonare gli obiettivi di sostegno ed aiuto alle persone sole, abbandonate o malate accogliendole in strutture idonee (case famiglia) a lenire il loro stato di bisogno, per ciò poi intitolate diffusamente al nostro Beato Antonio Federico Ozanam.

Al di là di tutto, allora, il monito del Beato Ozanam ci deve sempre esortare alla pratica della carità che è la più grande opera di evangelizzazione e la più sicura garanzia di salvezza da offrire all’uomo di tutti i tempi.